by Olga Kosenko
Il Maestro che non ti aspetti: l'incontro con Iginio Massari culminato in una lezione di vita
sabato 25 novembre 2023
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Dal dolce al salato, dalle passioni alla comunicazione: la straordinaria visione culinaria di Iginio Massari, tra ricette tradizionali e grande cultura.
Quando mi è arrivato l'invito da parte del Gambero Rosso per la presentazione del nuovo libro del Maestro Pasticcere, sono rimasta piacevolmente sorpresa. Contrariamente alle mie aspettative di trovarmi di fronte ad un libro che tratta di pasticceria e creme, il testo in questione parla di cucina. Infatti "L'altro Massari" è la rielaborazione di 80 primi piatti della tradizione italiana dal punto di vista del maestro.
Affascinata da sempre dalle personalità poliedriche capaci di seguire molteplici direzioni, mi sono chiesta come il re della pasticceria potesse eccellere altrettanto nell'arte culinaria. Iginio Massari, uomo di straordinaria cultura e dolcezza, smentisce l'etichetta di artista, preferendo definirsi artigiano. Le sue creazioni infatti sono replicabili e si distinguono da quella di un artista, che produce solo unicità. Proprio per questo Massari assicura che tutte le ricette del libro sono facilmente ricreabili anche da chi è meno esperto in cucina, a patto di seguirle fedelmente.
Durante la conferenza stampa, ho scoperto ciò di cui ero tremendamente curiosa inizialmente. Iginio Massari non si è mai limitato ad una sola passione. La chiave del suo successo risiede nella costante dedizione a tutte le sue passioni, senza mai far prevalere il denaro ma dando sempre il meglio di sé con un unico obiettivo, quello di regalare sorrisi. Ecco spiegato il motivo per cui Igino Massari eccelle anche nell’arte culinaria.
Per me è stato un insegnamento prezioso: per riuscire, è essenziale dedicarsi appieno a tutto ciò che si ama. Riflettiamo sull’essenza e la rilevanza di questa affermazione nella società contemporanea. Anche io, come tanti di voi, ho più di una passione e a volte mi limito a concentrarmi per forza su una sola per riuscire al meglio ma forse sbaglio! Grazie a questa piccola lezione di vita del maestro, ho avuto un’illuminazione e ho acquisito una nuova prospettiva.
La seconda illuminazione è giunta quando il maestro ha sottolineato che la buona comunicazione è un ingrediente fondamentale in ogni cosa che facciamo ma anche un'arte difficile. Se non comunichiamo bene, il successo rimane confinato a noi stessi. La comunicazione deve veicolare emozioni per essere efficace, come afferma Massari, classe 1942 con una carriera straordinaria alle spalle.
La verità di questa affermazione è evidente. A volte, timidezza o mancanza di tempo ci impediscono di condividere ciò che facciamo, ma la buona comunicazione rimane sempre un ingrediente essenziale. Questo concetto mi era chiaro anni fa, quando decisi di intraprendere studi nel Digital Marketing per comunicare al meglio le mie passioni e quelle dei miei clienti ma questa è un’altra storia.
Torniamo alla presentazione del libro e all’aula in cui si respirava un’atmosfera di estrema eleganza e cultura. Nonostante la mia mancanza di alta competenza culinaria, ho deciso di intervistare il maestro, concentrandomi sul tema del vino. Sono partita dalla sua ricetta preferita i “Malfatti alla verza”, legata ai ricordi della cucina materna (vi invito a scoprirla nel libro).
La mia domanda sull’abbinamento preferito con questo piatto ha ricevuto una risposta appassionata: un bel rosso, preferibilmente Primitivo. Con entusiasmo, ho scoperto che il maestro è anche un sommelier, amante di abbinamenti azzardati, un aspetto divertente del nostro mestiere. Per esempio, con il panettone tradizionale, predilige il Marsala invecchiato o il Moscato spumante per un approccio più tradizionale.
Concludo dicendo che “L’altro Massari” è una piacevole scoperta nel vero senso della parola. Sia per la dettagliata struttura del libro con varie riflessioni sulle materie prime e le basi di tutte le preparazioni, sia per la grandissima personalità che ci ha rivelato il maestro, raccontando aneddoti ed esperienze del suo vissuto.
Un grandissimo esempio da cui prendere spunto non solo dal punto di vista culinario!